Arduino Day: festeggia l’innovazione made in Italy. E goditi uno sconto speciale!

unnamedMancano solo 10 giorni al prossimo Arduino Day e vogliamo festeggiare con uno sconto speciale valido da oggi al 28 marzo compreso!
Il 28 marzo si celebrerà infatti il decimo compleanno della più famosa scheda elettronica open source.

Un po’ di storia…

Durante l’inverno del 2005, Massimo Banzi (il “papà” di Arduino), che all’epoca faceva l’insegnante all’Interaction Design Institute di Ivrea, cercava un modo per aiutare i suoi studenti, che spesso si lamentavano di non riuscire a trovare un microcontroller potente ma economico per gestire i loro progetti artistici robotizzati.

Iniziò a discutere del problema con David Cuartielles, un ingegnere spagnolo specializzato in microchip, che in quel periodo era ricercatore ospite presso la scuola. I due decisero di creare la loro scheda e chiamarono David Mellis, uno degli studenti di Banzi, per scriverne il linguaggio di programmazione. In soli due giorni, Mellis scrisse il codice; altri tre giorni e la scheda era completa. La chiamarono Arduino, dal nome di un pub che si trovava nelle vicinanze (il preferito di Banzi, dicono…) e fra gli studenti ebbe un successo immediato. Poi, Banzi, Cuartielles e Mellis, insieme a Gianluca Martino, hanno messo online gli schemi elettronici e hanno prodotto il primo lotto di schede.

Il fenomeno Arduino

Arduino piace alla gente perché permette di sbizzarrirsi in mille progetti diversi e realizzarli spesso con pochi soldi: fa funzionare un acceleratore di particelle al Cern di Ginevra così come permette a una pianta di twittare quando ha sete. Un 14enne cileno di nome Sebastian Alegria con il circuito elettronico prodotto a Ivrea ha invece creato un sistema di monitoraggio dei terremoti prima di quello messo in piedi dal governo. Arduino è bello perché non dà risposte, non serve a uno scopo predefinito, ma è uno strumento aperto con cui scatenare la creatività.

Cos’è l’Arduino Day

Si tratta di un evento della durata di 24 ore organizzato dal basso, direttamente dalla community Arduino, durante il quale tutti gli appassionati del microcontrollore Made in Italy si incontreranno per condividere le loro esperienze.

Gli eventi esteri organizzati dalla stessa casa produttrice si terranno a Malmo, Bangalore, Budapest e Boston. In Italia invece, saranno proprio le Officine Arduino di Torino a ospitare l’evento ufficiale.

E tutti, ma proprio tutti, possono partecipare all’Arduino Day: maker, hacker, fablab, insegnanti, esperti, neofiti e curiosi. Non è importante essere ingegneri o designer, l’importante è essere pronti a festeggiare Arduino e tutte ciò che grazie a questo si può fare.

Allora anche noi di CampuStore ci prepariamo a festeggiare con tutta la community Arduino, con uno sconto del 5% su tutti i suoi prodotti! Sarà sufficiente registrarsi al sito e, in fase d’ordine, inserire il codice sconto: ARDUINODAY2015 (valido fino al 28 marzo).

NAO, ora amico anche dei bambini con il diabete

*** Local Caption *** ALIZ-E project, Nao, human-robot interaction, RobotAncora una volta NAO, il robot umanoide che in questi giorni sta percorrendo l’Italia in occasione del NAO Tour, è riuscito a sorprenderci.

Si è infatti specializzato nella relazione con i bambini diabetici dell’Unità di Pediatria dell’Ospedale San Raffaele di Milano, aiutandoli a conoscere e vivere serenamente il diabete, grazie a un format educativo, innovativo e all’avanguardia, studiato all’interno del progetto europeo Aliz-e.

Aliz-E (Adaptive Strategies for Sustainable Long-Term Social Interaction – strategie adattive per interazioni sociali sostenibili nel lungo termine) è un progetto di robotica cognitiva co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro di ricerca (FP7). Il progetto utilizza un robot semi-autonomo per instaurare una relazione personalizzata che aiuti i bambini tra i 7 ed i 13 anni con Diabete di Tipo I a gestire al meglio la loro patologia.

Grazie alla memoria interna adattiva e alla capacità di osservare l’ambiente che lo circonda e di rispondere agli stimoli, il robot NAO è in grado di interagire e dialogare con i bambini nel tempo, muovendosi e ballando con loro, chiamandoli per nome ed esprimendo emozioni. Grazie a queste caratteristiche, NAO li aiuta, attraverso il gioco, ad apprendere importanti concetti legati al diabete e a capire l’importanza di una sua corretta gestione. Il progetto Aliz-E è frutto della collaborazione internazionale tra diversi Enti di ricerca, Università e Aziende, ognuno dei quali ha contribuito secondo le proprie specifiche competenze. NAO è prodotto dall’azienda francese Aldebaran Robotics e distribuito in Italia da Media Direct.

L’Unità di ricerca eServices for Life and Health dell’IRCCS Ospedale San Raffaele ha reso possibile l’applicazione di queste nuove tecnologie al mondo dei bambini con il diabete di tipo I. L’Ingegner Alberto Sanna, responsabile dell’unità di ricerca eServices for Life and Health, afferma: “La piattaforma educativa di cui NAO è protagonista motiva e facilita il bambino nell’apprendimento.  Si tratta di un format educativo che può essere applicato a molti ambiti perché il robot fa leva sulla naturale creatività e disponibilità dei bambini a imparare attraverso il gioco. I bambini inoltre diventano protagonisti del rapporto tra le nuove tecnologie e la società”.

Pediatri, nutrizionisti, infermieri e psicologi del reparto di pediatria hanno accolto con entusiasmo il progetto.  Il professor Giuseppe Chiumello, primario di pediatria dell’Ospedale San Raffaele, dichiara: “NAO è un amico per tutti i bambini e in particolare per quelli con Diabete di Tipo I. È una figura complementare ai medici e al personale sanitario. I bambini, infatti, vivono l’esperienza con NAO come un gioco, imparano ad accettare la malattia e a tenerla sotto controllo. Questa esperienza è sicuramente estensibile anche ad altre patologie del bambino”.

Un nuovo passo di NAO nell’ambito del sostegno e dell’umanizzazione dei contesti sanitari: come ci stupirà la prossima volta?

Sbarca in Italia il NAO Tour dedicato a Scuole Superiori e Università!

Per il terzo anno consecutivo il robot umanoide NAO viaggia intorno al mondo. E finalmente arriva in Italia!

Media Direct e CampuStore sono orgogliose di invitare professori, ricercatori universitari e docenti delle scuole superiori a scoprire perché NAO rappresenti uno strumento unico per lo studio e la sperimentazione nelle materie scientifiche.

Immaginate come sarà la nostra vita, in un domani non troppo lontano, quando ci saranno nelle case dei robot umanoidi. È la sfida che vi proponiamo di accettare: vagheggiare le funzioni, le applicazioni e gli accessori che faranno di NAO un compagno e collaboratore domestico ideale.

Susciterete l’interesse dei vostri studenti nei confronti della scienza e della tecnologia

Offrirete loro prospettive di carriera attraenti e catturerete la loro attenzione offrendo stimoli alla loro immaginazione

Avrete l’opportunità di incontrare i team tecnici e gli ingegneri di NAO – Scoprirete tutto il fascino del mondo della robotica e dello spirito di iniziativa e imprenditorialità che lo contraddistingue, un mondo che unisce senso dell’umorismo, creatività e passione.

Ai partecipanti sarà consegnato un Attestato di Partecipazione e sarà fornito gratuitamente il software di programmazione di NAO.

ISCRIVITI agli appuntamenti dedicati ai docenti delle scuole superiori:

– 25 novembre dalle 14.30 alle 17.00 a Genova presso l’Istituto Nautico San Giorgio

– 26 novembre dalle 15.30 alle 18.00 a Pontedera (PI) presso la Scuola Superiore Sant’Anna

– 28 novembre dalle 14.30 alle 17.30 a Bologna presso la Scuola delle Idee – Fondazione Golinelli

Iscriviti subito compilando il form disponibile a questo link.

ISCRIVITI agli appuntamenti dedicati ai professori e ricercatori universitari:

– 25 novembre dalle 10.00 alle 12.30 all’Università di Genova – Dipartimento di Architettura e Design

– 28 novembre dalle 9.00 alle 12.00 all’Università di Bologna – Scuola di Ingegneria e Architettura (Aula 0.1, 2° piano)

Iscriviti subito compilando il form disponibile a questo link.

L’iscrizione è gratuita ma i posti sono limitati, iscriviti subito!

ABCD: apre a Genova il Salone dedicato a Scuola e mondo del lavoro

logo_ABCD_genovaSi apre oggi la manifestazione ad ingresso gratuito ABCD-Orientamenti presso la Fiera di Genova (5-7 novembre 2014).

Quest’anno la fiera si fa in tre, con le aree education, orientamento e job.

La scuola del futuro sarà al centro del tema education, con i focus sull’edilizia scolastica, l’innovazione tecnologica e didattica, la Scuola Digitale e l’alternanza scuola-lavoro.

La Rete Nazionale di Robotica Educativa presenterà ad ABCD 2014 le attività dedicate alla Scuola del Futuro illustrando progetti volti ad integrare robotica educativa, informatica e tecnologie didattiche nei programmi della Scuola.

La robotica educativa non deve essere una materia a sé, ma uno strumento a sostegno dell’apprendimento delle scienze, e che promuove il ragionamento logico, il lavoro di gruppo, la comprensione trasversale, lo sviluppo dell’intuizione, l’alfabetizzazione informatica e che può essere utile nella didattica dei Bisogni Educativi Speciali.

La Rete Nazionale di Robotica Educativa si è costituita nel 2014 , in collaborazione con Scuola di Robotica, ed ha come Capofila l’Istituto Nautico San Giorgio di Genova. E’ una rete verticale (dalla scuola d’infanzia alle superiori) e orizzontale (attraversa tutte le materie e le discipline) e si propone come primo compito la formazione dei docenti. Nessuna disciplina è esclusa: filosofia, materie artistiche, lingue straniere ma anche lingua e letteratura italiana, tutte hanno contribuito allo sviluppo della scienza e della tecnologia, e gli studenti possono comprendere con maggiore interesse tramite robotica e informatica, per esempio, l’importanza dello studio della filosofia nella Roboetica o l’urgenza di padroneggiare una lingua straniera.

Nello spazio “La Scuola del Futuro” le scuole della Rete Nazione di Robotica Educativa presenteranno le loro attività che vanno dai corsi per docenti e studenti, alla sperimentazione di diverse tecnologie didattiche, anche molto semplici (i circuiti morbidi), ai progetti dedicati all’apprendimento di genere, all’aiuto tra scuole per ricerca fondi, interscambio e co-lavoro.

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Le presentazioni riguarderanno:

  • diversi progetti per il sostegno all’insegnamento delle scienze, dell’informatica, automatica e telecomunicazioni;
  • innovazione tecnologica e didattica
  • formazione continua dei docenti

E in specifico:

  • L’uso didattico di un braccio robotico professionale (l’Agilus di Kuka): orientamento professionale
  • L’uso di un robot mobile con attuatore YouBot
  • L’uso didattico di un robot mobile controllato da smart phone (telerobotica, domotica)
  • La programmazione di un robot umanoide (il robot NAO di Aldebaran)
  • L’impiego didattico di stampanti 3D
  • Robotica educativa e Arduino
  • Metodologia della robotica educativa con: LEGO Education EV3, LEGO Education WeDo, LittleBits, Makey Makey
  • Chi sono i Makers e i loro “utensili”: stampanti 3D e Arduino

Per i più piccoli saranno inoltre illustrati:

Saranno svolti brevi workshop su:

  • La robotica educativa per contenere l’abbandono scolastico
  • La robotica educativa nella didattica dei Bisogni Educativi Speciali
  • La robotica educativa nell’educazione di genere
  • Stampanti 3D
  • Scheda Arduino
  • FIRST LEGO League
  • NAO e NAO Challenge
  • Roboetica
  • Kit LEGO Education EV3

FLL italia_2014

Iscriviti e partecipa alla nuova edizione della FIRST® LEGO® League

FLL italia_2014Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla FIRST® LEGO® League 2014, il campionato mondiale di robotica a squadre che coinvolge i ragazzi dai 9 ai 16 anni.

FIRST® LEGO® League abbina ciò che i ragazzi di tutto il mondo riconoscono come gioco ad un percorso educativo solido, con concreti legami didattici con quanto studiato a scuola. Inoltre promuove una serie di valori chiave per la formazione e la crescita dei ragazzi:

– Proietta i partecipanti in uno scenario internazionale

– Offre la possibilità di risolvere problemi ispirati a tematiche reali, usando concetti matematici e ingegneristici

– Potenzia e favorisce lavoro di gruppo e problem solving

– Favorisce lo sviluppo di capacità linguistiche e di comunicazione

– Offre la possibilità di comporre le squadre con ragazzi di classi e competenze differenti favorendo l’insegnamento tra pari

La robotica è uno dei modi in cui l’uomo cerca di risolvere i problemi che lo affliggono o che lo metteranno in difficoltà in futuro. FIRST® LEGO® League cerca di porre l’attenzione anche su questo aspetto fondamentale della didattica legata ai robot e quest’anno ha deciso di focalizzarsi su una tematica che sta a cuore a tutti noi: il mondo della scuola! I ragazzi dovranno rispondere alla domanda “qual è il futuro della didattica?” e delineare il modo in cui si acquisiranno le conoscenze e le abilità nel 21° secolo.

Le iscrizioni alla FIRST® LEGO® League chiuderanno il 15 dicembreaffrettatevi!

Vuoi maggiori informazioni sui prodotti LEGO® Education? Clicca qui!

A lezione di scienze con i robot

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I robot oggi sono ovunque, anche nella classe di scienze.

La parola “robot” è comunemente usata in molti ambiti: sia in casa che negli ambienti scolastici. E perché non dovrebbe esserlo? I robot fanno parte di ogni aspetto della nostra vita, vediamo continuamente sui giornali e in TV invenzioni rivoluzionarie, come il Mars Rover, inviato su un Pianeta lontano per indagarne i segreti o altri dispositivi pensati per l’esplorazione del mare profondo e la scoperta di  nuove specie di vita marina.

Ma la robotica tocca anche la nostra vita quotidiana, fino ad arrivare nelle aule dei nostri studenti/figli, che competono in gare di robotica ormai da anni. Ci sembra naturale trovare un robot nelle classi di ingegneria, all’Università, ma cosa succede nei laboratori scientifici delle scuole di grado inferiore? È possibile trovare un robot anche lì? LEGO Education pensa di sì!

Abbiamo già spiegato in più occasioni che la robotica è un settore multidisciplinare, che coinvolge fisica, biologia, chimica, matematica: è perciò un ottimo strumento a disposizione degli insegnanti di scienze, per condurre attività accattivanti in aula e in laboratorio.

Ma LEGO Education ha fatto un ulteriore passo in avanti creando LEGO® MINDSTORMS® Education EV3 Science Activity Pack, un supporto all’apprendimento pratico, che può precedere e supportare la necessaria sperimentazione pratica legata all’insegnamento delle scienze.

Il kit consiste di 14 esperimenti di fisica per le Scuole Secondarie di I° Grado, nei quali viene sfruttata la funzionalità di raccolta dati con i sensori (data-logging) di LEGO MINDSTORMS Education EV3. Gli esperimenti sono focalizzati su energia rinnovabile (produzione e consumo), temperatura e calore (punti di fusione/ebollizione e trasmissione del calore), meccanica (forza e moto) e luce (intensità).

Questo kit può essere una soluzione per rendere l’insegnamento di concetti complessi più semplice e chiaro? Probabilmente sì, vediamo perché.

A differenza degli adulti, gli studenti, in genere, non hanno paura di provare cose nuove, di sperimentare nuovi metodi per imparare, soprattutto quando questo avviene attraverso strumenti innovativi, stimolanti e “al passo coi tempi”.

LEGO ® MINDSTORMS ® Education EV3 Science Activity Pack, è stato sviluppato con la collaborazione dei migliori centri per l’educazione, come la Fraunhofer, per trovare i modi migliori per utilizzare la robotica come strumento per insegnare le scienze.

Inoltre questo approccio didattico è anche un’ottima base di partenza per inserirsi in svariati ambiti professionali. Il mondo del lavoro di oggi richiede professionisti che conoscano la robotica e la sappiano applicare a diversi contesti.  Quindi gli studenti di oggi necessitano di competenze analitiche e quantitative approfondite, che possano far valere dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore. La via per raggiungere questo obiettivo non passa più per vecchi sistemi educativi, come la semplice memorizzazione di fatti, ma è basata su un approccio “hands-on” che li obblighi a “imparare facendo”, per studiare e cambiare il mondo un mattoncino alla volta!

Maturità 2014: i robot sono al centro del tema tecnico-scientifico

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Oggi è iniziato l’esame di stato per le scuole superiori con la prima prova scritta, il tema di maturità. Agli studenti partecipanti sono state proposte, come ogni anno diverse tipologie di temi: analisi del testo, ambito artistico letterario, ambito scientifico, ambito socio-economico, ambito storico-politico, tema di carattere storico e tema di attualità.

Per l’analisi del testo, per esempio, c’era un componimento di Salvatore Quasimodo (autore spesso trascurato in fase d’esame che ha sorpreso molti professori), mentre il tema storico copriva un argomento piuttosto ampio, proponendo di mettere in evidenza le differenze tra l’Europa di un secolo fa e quella attuale.

Ma la sorpresa più grande – forse – è quella legata al tema di ambito tecnico-scientifico: per la prima volta si è chiesto ai maturandi di interrogarsi sulla robotica, sui vantaggi e le contraddizioni che questa realtà, inevitabilmente, implica. E già la traccia “La tecnologia pervasiva” è tutta un programma: sottintende infatti l’impossibilità di sottrarsi a questa realtà, l’obbligo di fare i conti con quella che è ormai una dimensione imprescindibile della nostra realtà. La robotica, insomma, è entrata ufficialmente a scuola e l’ha fatto dalla porta principale.

Sotto le immagini le tracce date agli studenti per lo svolgimento del tema.

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«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell’innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l’eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell’invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell’umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, “l’Espresso” – 6 febbraio 2014

 

«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all’Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po’ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l’uomo – piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi». L’astronomo della Corte d’Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l’angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c’è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all’interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere della Sera. la Lettura” – 26 gennaio 2014

 

 

«Per molto tempo al centro dell’attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, “Il Sole 24 ORE. nòva” – 12 gennaio 2014

 

«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall’intenzione dell’uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell’oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra “recente passato” e “immediato futuro”, in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell’ordine del proprio potenziamento. Null’altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice “sì” a se stessa. L’orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»
Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002
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NAO Challenge: la competizione di robot umanoidi arriva in Italia

E’ ufficiale: nel 2015 arriverà anche in Italia NAO Challenge, la competizione di robotica aperta ai ragazzi della scuola secondaria.

Il primo appuntamento con questa sfida appassionante tra i robot umanoidi prodotti dall’azienda francese Aldebaran Robotics si è tenuta a Parigi lo scorso 21 Maggio.

Alcuni dati:

  • 24 team coinvolti
  • Una capillare rete di collaborazione che ha coinvolto le scuole di tutta la Francia
  • Team “misti” composti da ragazzi dai 12 ai 22 anni
  • Tanta creatività “in azione” al servizio della tecnologia
  • Risultati spettacolari
  • Tanto divertimento

Ecco alcune foto dell’evento…. gustatevi l’occhio in attesa della competizione tutta italiana dell’anno prossimo! Chi vincerà?

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Per maggiori informazioni sulla NAO Challenge italiana restate sintonizzati: a breve inizieremo a fornirvi tutti i dettagli!

NAO Challenge è una competizione annuale che mira ad appassionare i ragazzi al mondo della robotica, portando i ragazzi a lavorare sul progetti tecnologici innovativi da affrontare su più fronti, stimolandone consapevolezza, creatività e motivazione.

Domani a Genova: un corso di robotica per educatori con esigenze speciali

Domani, 23 aprile 2014, Scuola di Robotica propone a Genova il corso “La robotica educativa come strumento di potenziamento nell’apprendimento: autismo e disturbi specifici dell’apprendimento” dedicato a tutte le persone che abbiano la necessità di impiegare strumenti didattici diversi da quelli tradizionali. Grazie alla ideazione, progettazione, costruzione di robot e alla narrazione delle attività svolte è possibile coinvolgere i ragazzi con fragilità cognitive nelle lezioni quotidiane a scuola, negli incontri presso centri educativi o semplicemente nel gioco a casa.

Il corso è dedicato a tutte le persone che si confrontano con apprendimenti diversi da quelli tradizionali.

Nel corso sarà condivisa l’esperienza che Scuola di Robotica ha sviluppato da vari anni con alcuni ragazzi autistici nell’utilizzo dei robot per la didattica.

Il corso non sarà solo teorico; saranno presentate schede e buone pratiche di attività didattiche, di lezioni, e saranno discussi alcuni casi. I partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione di lezioni per attività specifiche.

ISCRIZIONE: 40 euro a partecipante

DOVE: Genova, Istituto Montale, Via Timavo, 63, 16132 Genova

ORARIO: 9 – 16 (pausa 13-14)

PORTARE CON SE’ un portatile (se possibile)

Si consiglia inoltre di SCARICARE il software gratuito Scratch (da qui: http://scratch.mit.edu/scratch_1.4/) per OS X e Window

Come iscriversi:
La registrazione è considerata valida una volta effettuato il bonifico sul corrente bancario intestato a:
Scuola di Robotica, Banca Prossima, Filiale 05000, p.zza Paolo Ferrari 10, 20121 Milano
IBAN: IT60 F033 5901 6001 0000 0063 175
Inviate per favore copia del bonifico in pdf a info@scuoladirobotica.it indicando la causale.
Per informazioni: info@scuoladirobotica.it — Tel. 348 09 61 616

CATANIA – FLL, selezioni interregionali: ultima tappa!

first_lego_league_2012-Domani, 6 febbraio 2014, al Palacus di Catania (Via Santa Sofia, 98) si terrà l’ultima tappa interregionale della First LEGO League (FLL), quella dedicata alla squadre del Sud Italia. L’organizzazione dell’evento è stata affidata all’I.T.I.S. “Archimede” di Catania.

Ancora una volta i ragazzi saranno chiamati a  progettare, costruire e programmare robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative con spirito di gruppo e nel rispetto dei valori umani di solidarietà e reciprocità.

Alle qualificazioni regionali, che con la tappa di Catania si chiudono, seguirà la  Finale Nazionale del  14-15 marzo 2014 che, come da tradizione, si svolgerà a Rovereto (Trento).